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Tatuaggi, non c'è crisi che li cancelli. Campania sesta (Nunzio De Simone)

La crisi economica non sembra coinvolgere il mercato del piercing e del tatuaggio. È sempre in crescita infatti il numero delle imprese specializzate nel settore, nonostante aumenti il numero di coloro che fanno ricorso al laser per cancellare ogni traccia sulla propria pelle. Secondo uno studio della Texas Tech University, l’80% dei giovani tatuati infatti cambia idea dopo pochi anni.
Per quanto riguarda, in particolare, le imprese sono localizzate per lo più in Lombardia (23,6%), seguita da Lazio (12,3%), Piemonte (11,6%) ed Emilia Romagna (9,9%). La Campania è la prima regione del mezzogiorno e la sesta in Italia col 6,7% del totale. Se si considerano le province, le imprese del tatuaggio e del piercing a Roma sono l’8,1%, a Milano il 5,3%, a Torino il 4,9% e a Napoli il 4,2% del totale nazionale. Il 93% delle aziende del settore è individuale e nel 50,6% dei casi il titolare è uomo, fra i 30 e i 49 anni. Solo nel 26,4% dei titolari è donna, e nessuno è over 70.È quanto emerge da una indagine della camera di commercio di Monza e Brianza che ha stimato un giro di affari di circa 80 milioni di euro.
Farsi un tatuaggio costa da un minimo di 40 euro (per un piccolo e semplice tatuaggio) in su, ma una schiena decorata può arrivare anche a 2mila euro. Più economico è il piercing che costa mediamente 50 euro . Secondo la confartigianato di Firenze il tatuato medio è maschio ,anche se le donne sono in forte aumento, ha un’età compresa tra i 25 e i 35 anni e predilige la spalla (43%),come parte del corpo da offrire alla creatività del tatuatore. Le altre zone del corpo più disegnate sono la schiena.(23%), le braccia (17%),le gambe.(13%) e .il petto (3%). Le motivazioni che spingono a tatuarsi sono molteplici: Molte persone utilizzano semplicemente i tatuaggi come un mezzo per esprimere la loro libertà, altri lo fanno per esibizionismo , per distinguersi dalla massa ed avere un carattere di unicità, altri invece per tenere a mente un particolare episodio della propria vita, per emulazione o dimostrare l’appartenenza ad un gruppo.
Fiori e disegni tribali sono i disegni preferiti dai tatuati, quasi la metà di loro (46%) ne richiede uno. Sono in buona posizione anche i tatuaggi figurativi (19%), seguono gli ideogrammi giapponesi al 15%, mentre meno successo lo riscuotono gli animali (9%). Chiudono la classifica i tatuaggi fantasy (7%) e quelli tradizionali (3%).Ma attenzione, il rischio di infezione è molto alto se non vengono pulite adeguatamente le attrezzature dopo ogni intervento. Il ministero della salute ha infatti emanato una nuova circolare con la quale ribadisce l'obbligo di rispettare requisiti minimi di igiene e sicurezza a tutela dei clienti, in particolare, il ricorso a materiale "usa e getta", l'uso di mascherina e camice durante l'intervento, l'utilizzo di colori atossici negli aghi monouso. Nel documento viene confermato anche che chi già oggi effettua tatuaggi avrà l'obbligo di frequentare un apposito corso per.ottenere.una.sorta.di.patentino.d'idoneità.

Nunzio De Simone - Economics


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