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L'Italia. I mercati la capiscono più dei politici

Qualunque sia l'evoluzione politica in Italia "gran parte dell'aggiustamento fiscale continuerà" come con "un pilota automatico". In ogni caso, l'Italia "deve continuare sul cammino delle riforme, che è l'unica strada per la ripresa".
Per Mario Draghi i mercati "capiscono che viviamo in democrazia". Per questo, ha aggiunto, "dopo un'iniziale irrequietezza si sono calmati e hanno invertito il loro andamento", dimostrando di aver "capito più dei politici e dei giornalisti".
Per l'Italia, comunque, la strada appare segnata, quale che sia l'esito delle consultazioni di governo. Restare sul percorso dell'aggiustamento di bilancio e delle riforme strutturali, ha ricordato il presidente dell'Eurotower, "è molto importante, vuol dire avere la fiducia sui mercati", tenere lo spread basso e "avere tassi di interesse favorevoli", il che consente anche di "creare posti di lavoro".
Draghi ha colto l'occasione per una precisazione dopo alcune voci emerse nei giorni scorsi. "Quando ho parlato di contagio - ha sottolineato - pensavo al contagio fra i mercati finanziari e non dalla finanza all'economia". In ogni caso, per quanto riguarda l'esito delle elezioni italiane "questa volta abbiamo visto come il contagio ad altri paesi è stato limitato, contrariamente a quanto sarebbe accaduto un anno, un anno e mezzo fa". Un'evoluzione che per Draghi è "un altro segnale positivo".
Italia a parte, dalla riunione odierna non è uscita - come previsto - nessuna revisione dei tassi di interesse, anche se Draghi ha confermato come l'argomento sia stato toccato nella discussione. La novità più rilevante (ma anche questa prevista) è stata la revisione delle stime di (non) crescita dell'Eurozona che ora sono previste in un range fra -0,9% e -0,1% per l'anno in corso e fra 0 e 2% per il 2014. Dati che giungono dopo i risultati deludenti del quarto trimestre del 2012, "dovuti al calo della domanda domestica ma anche dell'export": e la ripresa, se ci sarà, arriverà "più tardi" nel 2013

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