Dove vanno i delusi della politica e dei partiti, come votano i figli del cambio generazionale?

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Traffico affollato all’incrocio dei delusi della politica e dei partiti. Secondo un singolare sondaggio di Swg questa settimana, centrosinistra e centrodestra si dividono quasi il flusso dei delusi, con una minoranza di delusi spostatisi al centro ed un buon 12% disposto a ondeggiare tra destra e sinistra. Ma il dato più significativo è quello, degli attuali astenuti dal voto, il 46,5%, e di quelli che non rispondono, il 42%. E’ lì il segreto della vittoria, convincere la metà degli italiani che è meglio andare a votare. Ci riusciranno gli attuali leader? Intanto i padri continuano a fare scuola, perché i figli seguono le orme paterne nel votare il partito e la stessa area politica del genitore. Questo vale sia per il centrodestra (66%) che per il centrosinistra (63%). Ma attenzione ad un dato comune ai due schieramenti: sia da destra che da sinistra un cospicuo numero di voti può essersi spostato sul M5S (il 10% da destra e addirittura il 14% da sinistra). Ma è anche rilevante la scelta generazionale di passare da destra a sinistra e viceversa. Infine le intenzioni di voto. Questa settimana si conferma positiva per il Pd e l’area di governo che consolidano le posizioni (rispettivamente 39,8 e 44,7. Ma si rafforza anche il M5S che sfiora il 18%, migliorano lievemente anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, scende di mezzo punto la Lega Nord. Sale sempre la quota degli indecisi, dal 46,5 al 46,8% di questa settimana

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